Audi Quattro l’auto che ha cambiato la storia dell’automobile!

Correva l’anno 1997 e alcuni ingegneri di casa Audi si ponevano il problema di come aumentare la tenuta di strada ed in particolate la trazione di berline con motori molto potenti, i sistemi di trazione su un singolo asse non garantivano più standard di sicurezza adeguati in caso di scarsa aderenza.

L’idea di passare alla trazione integrale, riservata in quel momento storico solo ai veicoli fuoristrada sembrava la giusta soluzione. Venne preparato un prototipo con un sistema di trazione senza differenziale centrale ed utilizzando componenti mutuati da altre vetture di casa Audi, nei primi mesi del 1978 vennero condotti i primi test con risultati non incoraggiante perché l’assenza del differenziale centrale limitava notevolmente la manovrabilità della vettura e la rendeva rumorosa e con molte vibrazioni.

Decisero di creare un sistema di trazione integrale e progettarono una unità cambio con differenziale centrale e differenziale anteriore integrati e con l’uscita per l’albero di trasmissione posteriore, complessivo molto compatto e facile da installare sulla vettura.

Con questo nuovo complessivo trasmissione e con un motore da 170 cv turbo ricominciarono i test con risultati decisamente diversi dai precedenti fino.

Questa novità la troviamo nella nuova Audi Coupè GT. La vettura venne profondamente modificata nell’estetica inserendo nuovi parafanghi decisamente allargati  per ospitare gli assali di derivazione Audi 200, con un novo spoiler alla base del lunotto e ed un nuovo frontale.

Il debutto della Audi Quattro, avvenne al salone di Ginevra del 1980. La vettura differiva dalla Coupè GT gli interni erano molto simili tranne che per dei sedili sportivi ed alcune leve nel tunnel centrale che servivano per bloccare i differenziali centrale e posteriore, soluzione abbandonata molto presto con il passaggio ad un sistema pneumatico.

Il successo fù immediato, le 400 vetture necessarie per omologare la vettura per il campionato mondiale Gruppo 4 vennero vendute in breve tempo, la versione era dotata di un motore 5 cilindri con un singolo albero a camme e 2 valvole per cilindro con sistema di iniezione meccanica Bosch K-Jetrornic e turbocompressore KKK con intercooler aria-aria ed una potenza si 200 cv. Sospensione anteriori e posteriori a ruote indipendenti con quattro freni a disco gli anteriori auto ventilati.

La disposizione meccanica era con motore anteriore e trazione integrale permanente con una ripartizione di coppia tra gli assi 50 ant. e 50 post.

Il tutto era un’ottima base di partenza di quella vettura che divenne una delle regine incontrastate per diversi anni dei rally mondiali.

Con il passare degli anni la vettura venne migliorata ed affinata.

Vennero migliorati in modo sostanziale gli interni rendendoli più sportivi e personali, venne aggiunto un differenziale autobloccante centrale Torsen  fino ad arrivare al 1987 quando venne introdotto un motore con cilindrata di 2226 (leggermente superiore al precedente motore) con un nuovo sistema di iniezione con sensore di battito in testa ma soprattutto con una nuova testata a 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme  con una potenza di 220 cv. a 5900 giri pur avendo dovuto introdurre un doppio catalizzatore per rientrare nelle normative anti inquinamento.

Questo pezzo di storia usci di produzione nel 1991 con circa 11500 vetture prodotte e cambiando in modo irreversibile la storia di Audi e dell’automobile che poteva essere sportiva ma usata tutti i giorni!

L’auto che ha cambiato la storia dell’automobile moderna!